Cos’è l’igiene dentale?
Per igiene dentale si intende un trattamento atto a rimuovere placca e tartaro depositate sui denti. La detartrasi (o igiene dentale) è un appuntamento estremamente importante nonché efficace per garantire salute ai denti, salvaguardandoli da carie e malattie dentali e gengivali.
A cosa serve l’igiene dentale?
L’igiene orale quotidiana non è sufficiente per rimuovere efficacemente e completamente la placca ed il tartaro depositati sullo smalto del dente. La detartrasi dunque, completa la quotidiana igiene orale domiciliare, rimuovendo a fondo placca, tartaro e batteri. Inoltre previene la formazione di carie, parodontiti, gengiviti, pulpiti, sbianca i denti gialli, contrasta l’infiammazione gengivale, riduce l’ipersensibilità dentinale, rinforza ed irrobustisce i denti, toglie macchie dentali ed è un rimedio efficace contro l’alitosi.
Ogni quanto deve essere effettuata?
Si consiglia di eseguire l’igiene dentale ad intervalli di 6-12 mesi (2 volte all’anno od 1 volta all’anno) a seconda del paziente. La regolarità dei trattamenti previene il formarsi di carie e di malattie a carico di denti e gengive.
A chi è rivolta?
La detartrasi è un trattamento del quale tutti hanno bisogno, quindi è rivolta a pazienti di tutte le età.
Cos’è l’odontoiatria conservativa?
L’odontoiatria conservativa è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e della terapia delle lesioni dentali sia congenite (discromie) che acquisite (denti cariati o che, in seguito a traumi, hanno perso parte della sostanza dentale).
Cos’è l’endodonzia?
L’endodonzia è un settore dell’odontoiatria che si occupa della terapia dell’endodonto, ovvero della parte interna del dente o polpa, un tessuto molle costituito prevalentemente da vasi sanguigni e nervi che garantiscono nutrimento e sensibilità all’elemento dentario. La polpa dentale è presente sia nella corona che nei canali radicolari (radici).
A cosa serve l’odontoiatria conservativa?
L’odontoiatria conservativa si occupa di tutti quegli interventi atti a mantenere funzionale e sano un dente, preservando la dentatura nel tempo conservando quanto più possibile il tessuto dentale, per evitare di ricorrere alla devitalizzazione o all’estrazione dentale. Si occupa e risolve i problemi dei denti, relativi a carie, fratture, difetti di forma e colore e spazi antiestetici oltre a ricostruire denti o parte di essi per riprendere funzionalità ed estetica danneggiati da processi cariogeni o traumatismi. È perciò una branca fondamentale per il paziente, permettendogli di recuperare la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso.
A cosa serve l’endodonzia?
Il trattamento endodontico, detto anche cura canalare o devitalizzazione, è necessario quando la polpa del dente si infiamma. La terapia endodontica infatti, si rende necessaria in caso di lesioni da carie penetrante; granuloma dentale; morte della polpa dentale; pulpite; ascesso dentale. Mediante la terapia endodontica, la camera pulpare ed i canali radicolari, vengono svuotati, sagomati, detersi, disinfettati ed infine otturati.
Perché l’odontoiatria conservativa è utile?
È una tecnica poco invasiva che spesso evita al paziente di essere colpito da patologie più importanti. Per questo motivo, curando ad esempio, una piccola carie, con l’odontoiatria conservativa, ci sono più probabilità di non incorrere in danni più gravi ai denti nel futuro.
A chi sono rivolte l’odontoiatria conservativa e l’endodonzia?
È rivolta a pazienti di tutte le età poiché carie dentali e traumatismi si presentano con molta frequenza nonostante, ad esempio nella prima ipotesi, si esegua l’igiene orale casalinga. I bambini sono, purtroppo i più soggetti alla problematica di carie dentali, per colpa di abitudini alimentari errate (come l’eccessivo consumo di caramelle o dolci) unite ad un insufficiente spazzolamento dei denti. In generale, le cause delle carie sono riconducibili a scarsa igiene orale e spazzolamento errato; alimentazione sbagliata caratterizzata da piccoli pasti continui; scarsa quantità di saliva (in grado di proteggere lo smalto dai batteri); patologie particolari, quali ad esempio, il diabete ed il fumo di sigaretta (richiamando una maggiore quantità di batteri all’interno del cavo orale, favorisce l’aumento della produzione di placca).
Cos’è la chirurgia orale?
La chirurgia dentale consente di intervenire nell’ambito di problematiche odontoiatriche complesse che richiedono interventi professionali specializzati. Essa racchiude l’insieme degli interventi chirurgici legati alla risoluzione di patologie del cavo orale che non possono essere curate con trattamenti farmaceutici o semplici interventi.
Lo scopo della chirurgia dentale è ripristinare l’equilibrio orale, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
A cosa servono le soluzioni protesiche?
Le protesi dentali hanno il compito di riabilitare le funzioni orali dei pazienti affetti da edentulia (mancanza di denti) parziale o totale, ovvero denti singoli o gruppi di denti gravemente danneggiati mediante la sostituzione dei denti naturali con elementi dentari artificiali. Alcuni tipi di interventi protesici possono essere utilizzati per correggere anomalie funzionali oltre che estetiche di forma, colore o posizione dei denti naturali.
Tipologie di protesi
Si possono distinguere diverse tipologie di protesi dentali:
– parziale: ancorata per mezzo di ganci ai denti naturali residui o di attacchi ad elementi naturali (denti) o artificiali (impianti),
– totale: in mancanza di denti o radici naturali residui, la protesi totale sostituisce una o entrambe le arcate dentarie poggiando unicamente sulle mucose e sull’osso del paziente. L’utilizzo di materiali (compositi e ceramiche) innovativi, garantisce la validità funzionale, anallergica ed estetica del risultato.
Cos’è l’estetica dentale?
L’estetica dentale è una branca dell’odontoiatria finalizzata al miglioramento del sorriso mediante trattamenti sulla cura dei denti, la struttura ossea, gengive e labbra.
A cosa serve?
Tale disciplina odontoiatrica permette di effettuare lavorazioni mini-invasive in modo da ridare al paziente la fiducia e l’autostima perse a causa di abitudini scorrete, scarsa igiene orale, fumo, bevande colorate ( caffè e thè ).
Ma non solo, si può ricorrere ad essa anche per correggere imperfezioni dentali congenite.
Quali sono i principali trattamenti ?
All’interno dello Studio Odontoiatrico Campese srl, si svolgono due tipologie di trattamenti di odontoiatria estetica: lo sbiancamento dentale e le faccette dentali.
Cosa sono la parodontologia e l’implantologia?
L’implantologia è una branca dell’odontoiatria che ha l’obiettivo di ripristinare i denti mancanti mediante l’inserimento di radici artificiali (impianti dentali). È a tutti gli effetti un trattamento riabilitativo rivolto a chi ha perso i denti naturali, sostituiti a loro volta da denti artificiali sia nell’estetica che nella masticazione.
La parodontologia si occupa delle parodontopatia, ovvero malattie che colpiscono i tessuti di supporto dei denti, come gengive e osso alveolare. Queste due specialità sono complementari l’una all’altra.
Perché si ricorre a queste specialità?
Le cause della perdita dei denti possono essere diverse: traumi meccanici di varia natura; carie profonda; malattie parodontali ed altre patologie del cavo orale.
Come si pianifica l’intervento di implantologia?
All’interno dello Studio Odontoiatrico Campese Srl, prima della scelta del posizionamento dell’impianto, si esegue una visita in cui si illustra al paziente il piano di trattamento che fa al caso suo eseguendo una valutazione diagnostica avvalendosi dell’apposita strumentazione radiologica.
Cos’è l’ortognatodonzia?
L’ortognatodonzia è una branca dell’odontoiatria (anche chiamata ortodonzia) che tende a correggere le malformazioni delle ossa mascellari e le anomalie di posizione dei denti (malocclusioni) per il danno che queste alterazioni possono provocare sull‘estetica del volto e sulle funzioni respiratorie, masticatorie e fonatorie. Per l‘espletamento di tutte queste funzioni, è ovvio che le labbra, la lingua, le guance, le ossa, le articolazioni e i muscoli devono essere finemente correlati tra loro e con i denti, che devono adattarsi all’interno del sistema senza disturbare ciascuna delle altre richieste funzionali e viceversa.
Quando ci si rivolge all’ortodontista?
Una visita precoce permette all’ortodontista di determinare come e quando è meglio intervenire per avere il massimo risultato nel minor tempo possibile. Lo Studio Odontoiatrico Campese srl consiglia di effettuare la prima visita ortodontica verso i 7 anni. Lo scopo di una visita così precoce è quello di valutare se sono presenti alterazioni delle relazioni anatomofisiologiche tra le arcate dentarie superiori ed inferiori o fra singoli denti o gruppi di denti (malocclusioni) e/o alterazioni dei rapporti scheletrici.
Cos’è la pedodonzia?
La pedodonzia, detta anche odontoiatria pediatrica o odontoiatria infantile, è una branca dell’odontoiatria che si occupa specificatamente dello sviluppo dentale normale o patologico dei bambini dalla nascita alla pubertà.
A cosa serve?
Approcciarsi a questa branca fin dalla tenera età consente di garantire la salute dei denti da latte. Le carie non curate nel giusto modo possono influenzare infatti lo sviluppo dei denti permanenti.
Principali trattamenti?
Lo Studio Odontoiatrico Campese, attraverso la partecipazione del Dott. Massimo Campese al bando Regionale Emilia Romagna, N. 1266 del 22 Luglio 2019 in merito all’innovazione tecnologica e diversificazione dei propri prodotti e/o servizi, è riuscito ad ottenere una sovvenzione per l’acquisto dell’apparecchiatura radiologica. Lo studio ad oggi è fornito di un Ortopantomografo di ultima generazione.
L’ortopantomografia (nota anche come ortopantomogramma, o radiografia panoramica delle arcate dentarie) è una tecnica radiografica che fornisce un’immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un’unica pellicola radiografica. L’esame permette inoltre di eseguire delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la mandibola entra in articolazione con l’osso temporale permettendo i movimenti di apertura e di chiusura della bocca.